Una nuova leadership per un nuovo modo di lavorare

La parola leadership evoca grandi personaggi storici e belle frasi a effetto: e così accade che qualcuno, per pigrizia o per opportunità, usa quelle frasi per motivare i colleghi pensando di ottenere risultati, quasi fosse una formula magica.

Il problema è che quando un leader dice ai suoi follower “sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” poi i follower, in un contesto operativo o produttivo, non sanno esattamente che cosa fare di diverso domani  per migliorare.

Ma cominciamo dall’inizio: che cos’è la leadership in ambito organizzativo e lavorativo?
È la capacità di ottenere dai collaboratori i comportamenti funzionali alla missione dell’azienda.
Non a caso la traduzione letterale del verbo “to lead” è ‘condurre’, ‘guidare’.

Leadership: responsabilità e grandi sfide

Oggi la leadership ha un compito arduo e faticoso: deve innanzitutto capire quali sono i comportamenti funzionali adatti al momento, perché questi cambiano al passo del mutevole contesto economico, sempre più competitivo e incerto (per l’impatto che su di esso  hanno le tecnologie e, purtroppo, l’epidemia).

 

Prima dell’emergenza COVID sotto i nostri occhi c’erano migliaia di ristoranti che riempivano i loro tavoli promuovendo sconti sul menù attraverso The Fork.
Si tratta di comportamenti del tutto nuovi che solo 15 anni fa non esistevano e che – a causa della pandemia – sono diventati già vecchi: oggi meglio impratichirsi con le app di delivery.
Questo è solo uno dei tanti esempi che sottolinea come, in un contesto mutevole, una leadership efficace deve innanzitutto essere capace di ottenere dalla propria squadra comportamenti d’innovazione e cambiamenti veloci e coesi.

Da 20 anni a questa parte abbiamo visto il tentativo di quasi ogni azienda per rendersi più flessibile e soddisfare una domanda mutevole e snella, e per ridurre gli sprechi; di qui, la moda di adottare metodi Agile e Lean, introducendo strumenti visual per la gestione dei problemi, adottando il principio del one piece flow o ancora passando da una produzione push a una tirata.
Tutto questo rappresenta però una condizione necessaria, ma non sufficiente, a cambiare le cose.

Parafrasando una celebre frase di Einstein possiamo aggiungere che è impensabile ottenere risultati diversi continuando a fare sempre le stesse cose.
Lo scenario in fortissima evoluzione obbliga i leader, dal direttore al capoturno, a cambiare il loro modus operandi: un passaggio obbligato per essere coerenti a quei metodi Lean e Agile.
La grande sfida per i leader di oggi non è quella di scegliere quali strumenti adottare ma, piuttosto, comprendere e disegnare la mission, in altre parole, il modello di azienda a cui ispirare i propri comportamenti e quelli della propria squadra.

Un nuovo modello di Leadership per un nuovo modello di azienda

Definire il modello di azienda non è un compito semplice. Solitamente si assiste alla ricerca di un compromesso tra l’ottenere elevate performance e risultati eccellenti a livello aziendale, e coltivare e sviluppare il benessere e la qualità del lavoro – e della vita – delle persone. Questo solitamente porta alla difficoltà di mantenere e sostenere i risultati nel tempo.

È per questo motivo che come Lenovys ci ispiriamo a un modello di azienda che incentivi un nuovo modo di lavorare, senza compromessi e quindi un nuovo modello di Leadership dove prestazioni e benessere possono essere raggiunti contemporaneamente, senza dover scegliere tra l’uno o l’altro.

Di seguito alcuni spunti di riflessione e alcuni compromessi da abbattere per costruire un’azienda ispirata al modello di Lean Lifestyle Company.

1. Visione vs. Risultati di breve termine

In un mondo in rapido cambiamento è essenziale sviluppare la capacità di guardare lontano e abbracciare sfide di lungo termine. Le aziende che non sono in grado di innovarsi rischiano di diventare rapidamente obsolete e, nel peggiore dei casi, di sparire.
Molto spesso, tuttavia, le migliori energie aziendali sono focalizzate sui risultati di breve termine, sulla gestione di criticità quotidiane.
Come superare questo trade off tra visione e risultati di breve?
Bisogna incentivare comportamenti che stimolino la capacità di sognare in grande e agire ogni giorno in piccolo.
Attraverso l’Hoshin Kanri è possibile sviluppare una visione comune, mettere a fuoco i progetti di ampio respiro dell’azienda focalizzando l’attenzione e l’energia delle persone sui piccoli risultati quotidiani da raggiungere coerentemente con il disegno di lungo periodo.

2. Efficienza e produttività vs. Benessere in azienda

L’efficienza e la produttività sono elementi essenziali per prosperare come azienda. Questo però non vuol dire lavorare senza sosta per produrre di più, ma significa adottare comportamenti volti a semplificare e snellire le giornate di lavoro delle persone per concentrarsi su ciò che genera veramente valore ed eliminando gli sprechi.

È convinzione molto diffusa che l’importante sia “fare le cose”; in realtà il risultato che otterremo, il nostro output, dipenderà moltissimo dal modo in cui saranno impostate le attività.
È possibile semplificare le proprie giornate mantenendo elevata produttività. Alcuni comportamenti possono aiutare ad aumentare la propria capacità di generare risultati semplificando il proprio modo di lavorare.  Ad esempio, livellare l’arrivo dei lavori garantendo un carico costante di lavoro (senza tuttavia andare in sovraccarico) aiuta a non creare “code” e “ingorghi” all’interno delle nostre attività. Oppure, ridurre le dimensioni delle singole attività aiuta ad essere più produttivi.
Infatti, Tony Schwartz, studioso di produttività, ha dimostrato come il tempo medio che ogni persona può impegnare con la massima produttività intellettuale non supera i 75 minuti.

3. Coordinamento vs. Energia e coinvolgimento

Le sfide alle quali siamo sottoposti quotidianamente richiedono alla azienda la capacità di muoversi con efficacia, e in maniera coordinata.
In alcuni contesti questo porta a dettagliare dall’alto, in maniera rigida, le attività che le persone devono svolgere.
Per evitare questo compromesso, e avere una squadra che si muove in maniera coordinata, ma allo stesso tempo che affronta e risolve autonomamente i problemi e si sente coinvolta e piena di energia è possibile adottare alcuni comportamenti come la delega: questo fa crescere i manager, e libera loro tempo ed energie da dedicare a nuove attività e fa crescere gli altri collaboratori.

Affrontare queste sfide e questi cambiamenti non è facile. Nel prossimo articolo del blog alcuni spunti pratici su come la leadership può supportare il cambiamento delle persone e delle aziende in ottica di maggiori risultati e maggior benessere.


Articolo a cura di:

Rossella Di Stasi

Consultant Lenovys

Consulente manageriale e analista organizzativo. Ha maturato esperienza presso clienti italiani e in multinazionali, su progetti di Change Management legati a ristrutturazioni o riorganizzazioni aziendali, coniugando la metodologia dell'Habit Management al framework Lean Lifestyle®.
Ha formato più di 1000 professionisti in oltre 50 sessioni di training in aula o online.

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