L’abitudine al cambiamento: l’esperienza Acciaierie Bertoli Safau

L’equivalente di una torre Eiffel prodotta ogni giorno e mezzo. A tanto ammonta la vendita di acciaio di ABS, divisione specializzata nella produzione di acciai speciali del Gruppo Danieli di Udine. Giocando con i confronti si scopre che l’intera produzione annua delle acciaierie ABS equivale a 30.000 Boeing 737. Valori che pongono l’azienda ai vertici in Italia e sul podio dei produttori europei.

Alessandro Trivillin, CEO di ABS e CO-CEO del Gruppo Danieli non perde il sorriso quando è chiamato a riflettere sulla complessità del fare business oggi.

“I mercati cambiano in modo super veloce: per esempio negli ultimi anni, con il crollo del prezzo del petrolio ed i pozzi petroliferi bloccati c’è stata una riduzione massiccia degli ordini da parte del settore Oil&Gas; questo è solo un esempio della volatilità dei mercati che impongono quindi –  anche ad un’acciaieria come ABS – di essere in grado di rispondere prontamente alle esigenze di cambiamento evolvendo”.

"Le aziende devono essere capaci di sviluppare nuove abitudini"

Flessibilità, rapidità, cambiamento: una sfida per ogni tipo di azienda, a maggior ragione per un’acciaieria. Quali risposte sta trovando ABS per fare fronte alle mutevoli condizioni dei mercati? 

La natura stessa dell’acciaieria non è caratterizzata dalla parola flessibilità, ma alla luce dei più recenti sviluppi economici che hanno investito l’economia mondiale, è sorta la necessità di farsi trovare pronti a rispondere alle esigenze di cambiamento, non tanto in relazione a una direzione diversa da prendere, quanto piuttosto alla creazione di un’organizzazione in grado di evolvere ed adattarsi continuamente alle mutevoli circostanze, cambiando la mentalità delle persone e orientandola alla capacità di adattamento.

In particolare, il percorso di Lean Lifestyle® intrapreso personalmente l’anno scorso, mi ha fatto comprendere quanto sia fondamentale che le persone in azienda siano capaci di sviluppare nuove abitudini, come capacità di adattamento ai mercati che sono sempre più piccoli, competitivi e demanding.

 

Essere reattivi al cambiamento deve tuttavia trovare il suo punto di forza in una profonda condivisione di valori: quali azioni ha intrapreso ABS in questa direzione?

Per allargare la visione delle persone e dell’azienda è stato avviato un percorso di Envisioning: dopo aver individuato quale fosse la nostra Vision e Mission, ci siamo concentrati sui nostri valori fondanti. Poi abbiamo continuato questa attività con una strategia di Top-Bottom, e siamo scesi a tutti i livelli aziendali per “sconfiggere” l’individualismo e far sentire come propri di ognuno i nostri valori. Non basta dichiarare i propri valori per essere agenti del cambiamento, ma bisogna metterli in pratica per capire quale è la meta e dove vogliamo andare.

Cosa vi ha aiutato in questo processo di condivisione e coinvolgimento?

Ci è stato di grande aiuto darci un metodo e usare lo strumento dell’Hoshin Kanri.  Abbiamo coinvolto tutti i livelli aziendali verso un unico obiettivo e in questo modo abbiamo generato una forte energia. E anche in questo caso le competenze sviluppate nel percorso di Lean Lifestyle® mi hanno aiutato a raggiungere prima i risultati e a trovare soluzioni ai cambiamenti.

Qui sotto un estratto dall’intervento di Alessandro Trivillin all’Executive Workshop “Il potere delle abitudini in azienda”, 9 marzo 2017 (Udine)

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