Strategy & Innovation
19/07/2018
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La lezione di Ronaldo: fuoriclasse dell’innovazione

Nel calcio per essere un campione non basta la tecnica, la forza fisica oppure il genio.
Il vero talento risiede nella capacità di sapere esattamente cosa fare anche in condizioni di estrema incertezza. Una dote che i migliori calciatori hanno sviluppato e coltivato nel tempo.
Si pensi a Cristiano Ronaldo, la stella del calcio mondiale appena passato in forza alla Juventus: la sua esplosività, unita alla straordinaria capacità di “accarezzare” il pallone, non gli avrebbero consentito di ottenere 30 milioni di euro all’anno se nella sua carriera non avesse sviluppato anche una enorme capacità di leggere prima degli altri le situazioni di gioco in campo e saper agire nel modo e nel momento giusto.

Nell’ultimo Executive Master Lean Lifestyle®, l’esperto di calcio Adriano Bacconi, ha mostrato un test in cui il giocatore cinque volte pallone d’oro, riesce a realizzare un goal in una particolare situazione di oscurità un attimo prima del cross effettuato da un compagno di gioco.

Seppure con l’enorme difficoltà di trovarsi completamente al buio davanti alla porta, Cristiano Ronaldo è perfettamente in grado di impattare il pallone e gonfiare la rete. L’esperimento condotto sul giocatore portoghese ha voluto dimostrare quanto sia necessario saper focalizzare l’attenzione sui giusti dettagli per riuscire a predire l’evoluzione delle cose: la sua abilità nel leggere il linguaggio del corpo del compagno gli permette di capire, anche al buio, dove calciare per centrare l’obiettivo.

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