Quando si parla d’innovazione spesso ci si concentra su due fotogrammi:
Nell’immaginario collettivo, quindi, una volta che si è “accesa la lampadina”, che la grande idea è arrivata, allora il successo è assicurato. Purtroppo non è così!
L’innovazione non un momento ma è un processo, più simile all’attività di mantenere acceso, e far crescere un fuoco, che non all’accensione di una lampadina!
Pensiamo alla stessa innovazione della lampadina a incandescenza attribuita a Edison: l’idea della lampadina non fu di Edison ma di Joseph Wilson Swan che la brevettò nel 1878. Il merito di Edison sta invece nel duro lavoro di sviluppo di miglioramento e perfezionamento dell’idea. Si dice che per arrivare a quella versione avesse fatto circa 1200 esperimenti, con oltre 6mila fibre vegetali, per oltre 18 mesi, investendo 40mila dollari, che equivalgono a circa un milione di oggi.
Le grandi innovazioni che oggi vediamo sul mercato non sono state unicamente il frutto di una lampadina che si è accesa nella mente dell’innovatore, ma sono il frutto di un lungo e faticoso processo di affinamento continuo, di aggiustamenti, di fallimenti e di modifiche. Questo processo tuttavia richiede routine aziendali diverse e a volte contrastanti rispetto a quelle comunemente usate per gestire la quotidianità. Questo rende l’innovazione in azienda estremamente difficile e complessa.
In questo workshop affronteremo il tema delle routine per l’innovazione e discuteremo:
Durante il workshop ogni partecipante avrà l’opportunità di condurre una riflessione guidata sulle routine più necessarie per sbloccare l’innovazione nella propria azienda.