People & Change
02/04/2025
Tempo di lettura: 13 minuti, 32 secondi

Il Manager Coach: un modello vincente di leadership

Nel mondo del lavoro, la leadership non è più solo una questione di obiettivi e performance. I manager influenzano profondamente il benessere mentale dei loro collaboratori, spesso più di quanto si pensi. Secondo una ricerca di UKG, il 69% delle persone ritiene che il capo abbia un impatto significativo sulla nostra salute mentale, al pari del partner e persino più di medici e terapeuti (report completo). Questo dato mette in luce una realtà fondamentale: un buon manager non è solo un leader strategico, ma anche un punto di riferimento umano ed empatico.

In questo contesto, il manager coach emerge come una figura sempre più centrale. Non è più sufficiente dare ordini e controllare i risultati: per creare un ambiente di lavoro sano e produttivo, i manager devono saper ascoltare, supportare e valorizzare le persone, aiutandole a crescere professionalmente e personalmente.

Ma cosa significa concretamente adottare uno stile da manager coach? E quali strategie si possono mettere in pratica per favorire un ambiente di lavoro più positivo e coinvolgente?

Un esempio perfetto arriva dalla serie tv prodotta da Apple TV, Ted Lasso. Il protagonista, un allenatore di football americano senza esperienza nel calcio, riesce a creare un team unito e risollevare le sorti di una squadra della seconda divisione di calcio inglese, non grazie alla sua competenza tecnica, ma attraverso empatia, ascolto e incoraggiamento costante.

Attraverso il parallelismo con Ted Lasso, in questo articolo esploreremo le qualità chiave di un manager coach e scopriremo come uno stile di leadership basato sulla fiducia e sulla crescita personale possa fare la differenza in azienda.

In questo articolo ci saranno dei piccoli spoiler, ma niente paura, ti avvertiremo in tempo!

1. L’arte dell’ascolto

Nel mondo del lavoro, l’ascolto attivo è una delle abilità più preziose che un manager possa sviluppare. Creare un ambiente in cui i collaboratori si sentono realmente ascoltati e valorizzati aiuta a costruire fiducia, ridurre incomprensioni e favorire la collaborazione. Un manager che pratica l’ascolto attivo non si limita a sentire le parole, ma presta attenzione al linguaggio non verbale, pone domande aperte e riformula i concetti per assicurarsi di aver compreso correttamente.

Un esempio perfetto di questa capacità è Ted Lasso. Nella serie il protagonista dimostra costantemente una capacità di ascolto autentico ed empatico. Non interrompe, non giudica e si concentra interamente sull’interlocutore, creando un clima di apertura e rispetto. Utilizza domande aperte per approfondire e comprendere meglio le preoccupazioni degli altri, senza giudicare, e riformula ciò che ha sentito per confermare che la comunicazione sia chiara.

Questo approccio gli permette di conquistare la fiducia della squadra e della dirigenza.

2. Leadership gentile

Il supporto costante e la gentilezza non sono semplici gesti di cortesia, ma strumenti potenti per costruire relazioni di fiducia. Un manager che dimostra attenzione sincera ai propri collaboratori – attraverso piccole azioni ripetute nel tempo – crea un ambiente di lavoro positivo e stimolante. Questi gesti non devono essere straordinari, ma devono comunicare presenza, affidabilità e un interesse autentico per il benessere delle persone.

Ted usa i biscotti come strumento di connessione e supporto con Rebecca, la presidente dell’AFC Richmond, triste a causa del recente divorzio dal suo ex marito. Fin dal primo giorno, Ted le porta una scatolina di biscotti fatti in casa, creando un rituale che chiama “Biscuits with the Boss”.

Perché questa “strategia” funziona?

Gentilezza e costanza

Anche se Rebecca inizialmente lo trova fastidioso e non vuole legare con lui, Ted continua a presentarsi ogni mattina con i biscotti, senza pretendere nulla in cambio. Questa costanza allenta gradualmente le sue difese.

Creare un’abitudine

Il rito dei biscotti diventa un momento quotidiano che Rebecca finisce per aspettare con piacere, anche se inizialmente non lo ammette. Questo costruisce una connessione naturale.

Atto simbolico e personale

Ted non compra i biscotti, li prepara lui stesso, dimostrando un’attenzione sincera.

Empatia e pazienza

Ted non forza mai il rapporto, ma lascia che Rebecca abbassi le sue difese quando è pronta. Con il tempo, il rituale dei biscotti aiuta a trasformare una relazione inizialmente ostile in una vera amicizia.

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3. Allenare le persone, non solo i risultati

Un manager coach investe costantemente nella crescita delle persone, aiutandole a migliorare sia professionalmente che personalmente. Alcuni dei modi in cui lo fa sono:
  • Delegare responsabilità importanti, anche ai più giovani, per aiutarli a sviluppare fiducia in sé stessi
  • Incoraggiare la formazione continua, consigliando libri, corsi e opportunità di apprendimento
  • Offrire feedback costruttivi per far emergere i punti di forza e migliorare le aree di debolezza

Spoiler!

4. Il significato del lavoro: il potere di uno scopo condiviso

Oggi tutti sappiamo quanto Il purpose in azienda sia fondamentale perché dà significato e direzione a tutte le attività, motiva persone, clienti e stakeholder a sentirsi parte di qualcosa di più grande. Un’azienda con un purpose chiaro non si limita a generare profitti, ma crea un impatto positivo sulla società, migliorando la soddisfazione interna e la percezione esterna del brand.

Come in una delle migliori aziende, Ted oltre ad applicare il concetto del purpose allo spogliatoio e al club calcistico, riesce anche a trasmettere i valori che secondo lui dovrebbero accompagnare la squadra nel suo percorso. E quale migliore scena per descrivere questa filosofia se non quella del “BELIEVE” nella prima stagione?

In questa scena, Ted affigge un cartello con la parola “BELIEVE” (credere) sopra la porta dello spogliatoio della squadra, un gesto simbolico che incarna il cuore del suo approccio alla leadership e mostra ai giocatori che la fiducia in loro non dipende dal risultato immediato, ma dalla sua convinzione che possano migliorare.

Un manager che agisce con questa mentalità dimostra alle persone che sono sostenute e che l’impegno sarà premiato nel lungo termine, indipendentemente dalle difficoltà temporanee.

La leadership di Ted Lasso ci insegna che le competenze tecniche, pur importanti, non sono sufficienti per creare un ambiente di lavoro di successo.

La chiave sta nella capacità di ispirare gli altri, credere nel loro potenziale e fornire il supporto necessario per aiutarli a diventare la versione migliore di sé stessi. Adottare un approccio centrato sull’ascolto, sull’empatia e sullo sviluppo delle persone è fondamentale per costruire un team coeso e motivato, pronto a superare ogni sfida.
Quando le persone percepiscono che il loro manager si preoccupa sinceramente del loro benessere e sviluppo, non solo migliora il clima aziendale, ma aumentano anche produttività e performance. In un contesto così, l’innovazione e la collaborazione prosperano naturalmente, portando a risultati duraturi.
Adottando l’approccio di Ted, i leader possono non solo ottenere il massimo dai loro team, ma anche contribuire alla creazione di una cultura aziendale positiva, dove la crescita personale e professionale è al centro del successo collettivo.

Perché alla fine, come dice lo stesso Ted:Be curious, not judgmental”.

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